Riflessioni per iniziare bene

A volte penso che la malattia di mio padre sia il mio contrappasso...peccato che ricada a cascata sulla mia famiglia e non solo su me stessa. 
Come spesso mi accade quando vivo situazioni che mi fanno stare male mi chiedo la motivazione di tutto quanto, mi pongo domande che rimangono irrimediabilmente irrisolte. Non posso farne a meno perchè credo fermamente che ci sia sempre un motivo per cui accade questo o quello nella vita di ognuno. Il problema sta nel tempo che passa da quando mi pongo le domande a quando riesco a darmi risposte soddisfacenti. Purtroppo a certe questioni non ci sono risposte adeguate : penso che servirebbe solo la fede religiosa perchè la logica non aiuta per niente. 
Da più di due anni sto riconcorrendo risposte che non ho ancora trovato. Per ora l'unica che mi pare adatta a me è proprio il contrappasso. Io vivo questo adesso perchè prima non ho fatto altro !
  

Cambiamenti

Nella vita si prendono decisioni ma spesso la vita ci fa cambiare idea in merito. E altre volte ci pone davanti a situazioni che non vorremo mai affrontare o non ci saremo mai sognati di dover affrontare. In quel caso poco si può fare, eccetto che andare avanti, nonostante le difficoltà che non mancheranno di certo.

E’arrivato silenzioso un pomeriggio di novembre. E’ comparso all’improvviso nel cortile di casa, sotto il tavolo bianco: stava lì a guardare se quella porta a vetri davanti a lui, si aprisse e comparisse qualcuno.

Quando finalmente sono uscita dalla cucina e l’ho visto, mi sono avvicinata e lui a me. Poi lui ha allungato la testa, quasi a porgerla per una carezza e così è scattata l’attrazione tra noi.

Lui, altero ma dolce, tozzo di figura e morbido di pelo, occhi verdi e mantello bianco e tigrato, orgoglioso  e timido al tempo stesso : in tre parole, il gatto bello.

Gli altri gatti non lo amano particolarmente, sarà perché è un altro maschio a contendersi  territorio e femmine, ma anche alcune femmine di casa non lo amano, lo rimproverano di tanto in tanto  e sembrano aver paura di perdere cibo e attenzioni con il suo arrivo.

settimana da sola

sola...
5 giorni da sola .....
da quanto non capitava ????
Mi mancano tutti : M, Gu e anche Makkia !! Si, perchè anche lui ha preferito la campagna alla città e così sono rimasta da sola a casa, pensando a venerdì quando andrò da loro

dormire

Sarà la notte quasi insonne appena passata, saranno le mail lette o le telefonate ricevute, inaspettate e mai piacevoli, sarà il caldo, sarà il pensiero dei cambiamenti imminenti ma mi sento addosso una stanchezza infinita  : vorrei solo dormire, dormire e poi ancora dormire, senza neanche un pensiero.
Al risveglio tutto sarà come prima, problemi compresi ma di certo avrò molta più volontà di adesso...

20 giugno - gli addii non sono il mio forte

Eccoci qui, a una settimana dall'inizio delle prove scritte, il pupino ha sostenuto la prova orale.
Agitato era agitato e io ho somatizzato la sua ansia con il male ai piedi.
Ora è finito, lui è tranquillo e soddisfatto e io non vedo l'ora di un simpatico massaggio alle mie estremità (ma saprò aspettare il momento giusto).
Se penso a 'sta mattina sono ancora emozionata : lui in preda al panico pre-esami che tutti più o meno conosciamo e che da oggi, conosce anche lui ;

io che lo ascolto nascosta dietro alla porta d'ingresso all'aula e perdo il controllo quando lo sento suonare God save the Queen benissimo, anche se lui dice di aver steccato una nota;

ancora che mi commuovo quando l'insegnante di motoria si complimenta con lui davanti alla commissione per aver partecipato alla finale provinciale di Bowling (erano 5 maschi e 5 femmine in tutta la scuola) e ammette di aver avuto grande soddisfazione con lui nonostante le difficoltà incontrate nel corso dei tre anni;

e che dire della prof che tanto ha fatto penare e che oggi sembrava un'altra persona, rilassata e sorridente e che alla fine del colloquio ha detto che andrai a Torino, per dire che andremo via dalla Brianza ;

o del prof barbuto che nel corridoio prima di entrare ha parlato di certi argomenti e che ha proposto anche durante l'interrogazione;

e di quei prof che mi hanno visto dietro la porta e mi hanno chiesto "ma non viene dentro?" e io ho risposto che "lui" non aveva piacere e che quindi aspettavo fuori;

alla fine di tutte queste ...scariche emotive non ho trovato di meglio che entrare per salutare ogni professore, uno ad uno ho stretto loro la mano e quasi ognuno mi ha sorriso e ringraziato come ho fatto anche io;

devo ammettere, a questo punto, che gli addii non sono proprio il mio forte.

esami

è arrivato il giorno degli esami anche per il mio "pupino" : primo giorno, tanta ansia e tanta tensione per qualcosa che non si sa come sia..
tutto credibile...ci sono passata anche io
non vedo l'ora di conoscere le sue impressioni al termine della prova...