20 giugno - gli addii non sono il mio forte

Eccoci qui, a una settimana dall'inizio delle prove scritte, il pupino ha sostenuto la prova orale.
Agitato era agitato e io ho somatizzato la sua ansia con il male ai piedi.
Ora è finito, lui è tranquillo e soddisfatto e io non vedo l'ora di un simpatico massaggio alle mie estremità (ma saprò aspettare il momento giusto).
Se penso a 'sta mattina sono ancora emozionata : lui in preda al panico pre-esami che tutti più o meno conosciamo e che da oggi, conosce anche lui ;

io che lo ascolto nascosta dietro alla porta d'ingresso all'aula e perdo il controllo quando lo sento suonare God save the Queen benissimo, anche se lui dice di aver steccato una nota;

ancora che mi commuovo quando l'insegnante di motoria si complimenta con lui davanti alla commissione per aver partecipato alla finale provinciale di Bowling (erano 5 maschi e 5 femmine in tutta la scuola) e ammette di aver avuto grande soddisfazione con lui nonostante le difficoltà incontrate nel corso dei tre anni;

e che dire della prof che tanto ha fatto penare e che oggi sembrava un'altra persona, rilassata e sorridente e che alla fine del colloquio ha detto che andrai a Torino, per dire che andremo via dalla Brianza ;

o del prof barbuto che nel corridoio prima di entrare ha parlato di certi argomenti e che ha proposto anche durante l'interrogazione;

e di quei prof che mi hanno visto dietro la porta e mi hanno chiesto "ma non viene dentro?" e io ho risposto che "lui" non aveva piacere e che quindi aspettavo fuori;

alla fine di tutte queste ...scariche emotive non ho trovato di meglio che entrare per salutare ogni professore, uno ad uno ho stretto loro la mano e quasi ognuno mi ha sorriso e ringraziato come ho fatto anche io;

devo ammettere, a questo punto, che gli addii non sono proprio il mio forte.